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Tutorial – Come realizzare uno Startrail – la guida definitiva

 Posted on Novembre 28, 2011      by esaphoto
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Il tutorial che segue è dedicato a tutte quelle persone che vogliono cimentarsi nella tecnica fotografica denominata Startrail (il termine tradotto in italiano starebbe per “scia di stelle”). Potete trovare esempi di questa tecnica nella sezione Night Photography del mio sito.


MATERIALE NECESSARIO

Innanzi tutto, prima di cimentarci in uno Startrail, ci sono alcuni fattori da prendere in considerazione:

  • Il cielo deve essere privo di nubi/nebbia o altri fenomeni; consultate più siti web a riguardo.
  • Bisogna tenere a mente l’inquinamento luminoso della zona in cui andremo ad eseguire i nostri scatti. Più ci si allontana dalle città o si sale di quota, più si otterranno risultati soddisfacenti, ecco perché molti si “rifugiano” in alta montagna o dentro vallate buie, lontani dal caos e dalle luci delle città.
  • La fase lunare in atto quel particolare giorno. Non è consigliato scattare con luna piena a causa della forte luce prodotta da essa, cercate di organizzare lo Startrail in concomitanza con luna nuova o nei suoi giorni successivi, in quanto il cielo sarà molto più buio e le stelle ben più visibili.
  • E’ bene conoscere in anticipo il luogo in cui andremo a scattare, magari avendo già in mente anche cosa e come vorremmo scattare. Questo per evitare inutili perdite di tempo alla ricerca del luogo adatto.

Ora passiamo ad elencare tutto quel materiale non-fotografico che sarebbe utile avere con sé:

  • Lampada con alcune batterie di riserva.
  • Dei vestiti adatti per la stagione, in quanto la temperatura può scendere notevolmente durante la notte. Meglio portare una giacca/paia di calze di scorta in più piuttosto che patire il freddo e rischiare un malanno. Se avete in previsione di allontanarvi molto dalla “civiltà” e pensate di sostare molto a lungo valutate anche l’ipotesi di piantare una tenda.
  • Una bussola (anche se oramai è incorporata nella maggior parte dei nostri cellulari).
  • Cibo e bevande.

Infine per quanto riguarda la nostra attrezzatura fotografica necessiteremo di:

  • La nostra reflex, meglio ancora se full frame (si ottengono migliori risultati in quanto quest’ultime producono meno rumore elettronico alle alte sensibilità ISO).
  • Un telecomando a distanza (preferibilmente filare per via della maggior precisione) o telecomando programmabile. Quest’ultimo, se acquistato originale Canon, è particolarmente costoso, ma esistono in commercio anche dispositivi aftermarket che ci permetteranno di risparmiare qualche soldo.
  • Un treppiede abbastanza robusto
  • Batterie di scorta (cariche!). Ancora meglio un battery grip (se ne disponete) per evitare di mettere mano alla reflex qualora si esaurissero le batterie in essa contenute.
  • Un obiettivo grandangolare molto luminoso (l’ideale sarebbe almeno un f/2.8).

 

SVOLGIMENTO

Premetto che non esiste una procedura migliore di un’altra per lo svolgimento di uno Startrail, ma attenzioni ed operazioni che vanno affinate secondo le proprie esigenze e preferenze. Ad esempio c’è chi preferisce chiudere maggiormente il diaframma e utilizzare pose molto lunghe (di diversi minuti) e chi invece utilizza brevi esposizioni (in genere intorno ai 30 secondi), diaframmi molto aperti e ISO abbastanza elevati (800/1600).

Ognuno, partendo da una base, deve affinare la propria tecnica e questo avverrà solo facendo esperienza “sul campo”, provando e riprovando. Con entrambe le tecniche si possono ottenere buoni risultati ma personalmente preferisco, e di conseguenza, ho affinato la seconda.  Di seguito troverete una descrizione delle diverse fasi di uno Startrail.

Cercate di recarvi sul posto un po’ prima che cali il buio, in modo tale da poter “comporre” la foto con tutta tranquillità e con la dovuta precisione. Se volete ottenere uno Startrail con dei cerchi concentrici come la foto sotto non dovete far altro che puntare la reflex verso la stella polare situata in direzione nord (ed ecco che qui ci torna utile la nostra bussola).

 

Startrail polare by emanuele follesa (www.esaphoto.it)

Startrail con stella polare al centro – esp. tot. 240 minuti, F/3.5, iso 800 – Alpe Devero (VB)

 

Detto questo montate la reflex sul cavalletto, attaccate lo scatto remoto, componete la foto ed impostate i seguenti parametri sulla  vostra reflex:

  • Sulla ghiera impostate modalità manuale (M).
  • Modalità impostata su scatto continuo.
  • Messa a fuoco manuale (MF) ed anello di messa a fuoco su infinito ∞ (non per forza di cose su tutti gli obiettivi l’infinito corrisponde alla messa a fuoco perfetta sulle stelle, conviene inquadrare se presente una luce lontana o nel caso illuminate utilizzando la vostra torcia, mettete a fuoco con il live view e dopo di che ricomponete l’inquadratura).
  • Impostate se disponibile un’apertura diaframma compresa fra f/2.8 e f/4 (dipende dall’inquinamento luminoso del luogo).
  • Impostare un valore di ISO abbastanza elevati (mediamente dai 400 in su).
  • Solitamente utilizzo tempi di scatto di al massimo 30 secondi. Questo anche perché attualmente non dispongo di un telecomando programmabile – temporizzato e quindi , se dovessi decidere di utilizzare tempi per esempio di 50 secondi in modalità BULB, dovrei star continuamente “appiccicato” alla reflex per  poter “stoppare” una volta arrivato al tempo di scatto. Optando invece per i 30 secondi, blocco il tasto di scatto sul telecomando e la reflex prosegue in automatico per conto suo.

Ad ogni modo, se disponete di telecomandi temporizzati, nessuno vieta il fatto di effettuare singole esposizioni di qualche minuto (ma senza esagerare troppo).

  • Una volta effettuato lo scatto di prova, dovrete controllare che l’esposizione sia corretta. Trattandosi di una foto notturna è possibile che l’immagine risulti buia, in questo caso si procede aumentando la sensibilità ISO fino ad essere soddisfatti. Ricordate che non deve apparire come una foto “a giorno”, ma semplicemente devono essere ben distinguibili le stelle dallo sfondo. Ricordatevi inoltre di controllare che le stelle ed il primo piano siano perfettamente a fuoco.
  • Altro parametro molto importante è il bilanciamento del bianco; fate più prove con diversi bilanciamenti e selezionate quello che più vi aggrada (se scattate in raw potrete porvi questo problema in fase di post produzione ed ignorarlo per il momento).
  • Quanto accennato sopra vale anche per il “picture style”
  • Ora potete iniziare la sessione di Startrail premendo e, successivamente, bloccando il tasto di scatto del telecomando.
  • Personalmente non lascio mai intervalli di tempo tra una foto e l’altra in quanto risulterebbe utile solo in caso di alte temperature per “far prendere un po’ d’aria al sensore” ed evitare “hot pixel”.
  • Più fotogrammi farete e migliori risultati otterrete.

 

POST-PRODUZIONE

Ora che abbiamo ottenuto una lunga serie di foto notturne, per procedere, avremo bisogno di montare insieme tutti gli scatti ottenuti. Per questo scopo ci affideremo al programma chiamato Startrails, quest’ultimo è reperibile gratuitamente su internet e non necessita di installazione (http://www.startrails.de/html/software.html). Questo software ci offre la possibilità di montare tutti i nostri fotogrammi sotto forma di video andando a creare una sorta di Timelapse (ho pubblicato alcuni esempi sul mio canale youtube http://www.youtube.com/user/Esaphoto).

 

  • Una volta avviato il programma vi apparirà l’interfaccia sottostante:

 

  • Caricate tutte le foto effettuate durante la sessione di Startrail.

 

  • A questo punto non dovete fare altro che premere il tasto evidenziato sotto e aspettare che la barra blu in basso arrivi alla fine. Per finire salvate lo scatto ottenuto cliccando dalla tendina in alto “FILE” – “SAVE IMAGE”.

 

 

CONSIDERAZIONI / CONSIGLI VARI

  • Una volta ottenuto lo scatto con Startrail potrebbe esser necessario post produrre ulteriormente la foto con altri programmi (ad es. Photoshop o Gimp). Questo perché sulla foto potrebbero apparire fastidiose strisciate non attribuibili a stelle ma a scie di aerei (o satelliti, come capitò a me una volta). In questo caso avete due opzioni (personalmente adotto il primo metodo):
  1. Andare a riprendere con un timbro clone tutti i singoli scatti afflitti dal problema e ripetere il processo di acquisizione con Startrail.
  2. Oppure intervenire direttamente sulla foto finale (metodo più veloce ma difficile da eseguire).
  • Fino ad ora mi sono sentito di sconsigliarvi singole pose da 30 minuti, in quanto è molto probabile ottenere un rumore molto evidente e i fastidiosi hot pixel (prodotti dal surriscaldamento eccessivo del sensore). Inoltre dovremmo impostare dei tempi di scatto difficili da gestire (se impostiamo per esempio f/11 e ISO 100 sulla nostra reflex quanto potrà esser l’esposizione corretta per ottenere una foto ne troppo scura ne troppo chiara?E se poi sbagliamo? Rischieremmo di buttar via magari 30 minuti per un’unica foto).
  • Per scatti con lunghe pose può essere utile effettuare dei “dark frame” (basta mettere il tappo sull’obiettivo ed effettuare qualche scatto con la stessa temperatura e le stesse impostazioni utilizzate durante lo startrail) per poi utilizzarli in fase di post produzione con il software Startrail. Quest’ultimo corregge automaticamente l’immagine sottraendo dallo scatto originale un’immagine il cui contenuto sia solo rumore. Personalmente non utilizzo questa tecnica in quanto i parametri da me utilizzati in fase di scatto danno già risultati più che accettabili che non necessitano di questo intervento. Effettuando dei test sul campo posso affermare che non ho potuto notare molta differenza tra uno startrail con dark frame e uno senza.
  • Un’altra tecnica che può essere utilizzata in concomitanza con la tecnica Startrail è il Light Painting. Questa tecnica prevede l’uso di una torcia per illuminare durante lo scatto alcuni elementi in primo piano che vogliamo mettere in evidenza. Naturalmente non serve far ciò su tutti i nostri scatti, basta farne uno e poi in post produzione,con l’utilizzo di una maschera, sovrapporlo alle strisciate ottenute  con l’utilizzo del software Startrail. Sotto un esempio di Startrail + Light painting.

 


 

 



 

 



24 Comments for Tutorial – Come realizzare uno Startrail – la guida definitiva

Ivano

Molto utile il tuo articolo ed esaustivo. Adesso che mi hai dato queste nozioni proverò. Grazie.

Reply

Luciana

Complimenti! Per le foto e per il tutorial.
Sicuramente da provare.
Grazie

Reply

MARCELLO

PERFETTO QUESTO FINE SETTIMANA DANNO CIELO SERENO E STELLATO CI PROVERO’ SUBITO

Reply

stefano

tutorial molto esaustivo e ben fatto. adesso non resta che provare!
grazie per aver spiegato tutto!
dimenticavo: complimenti per il sito e le foto!

Reply

Marlenblue

Grazie. Esperimento magnificamente riuscito alla prima prova!!!

Reply

Tommaso

ottimo tutorial. adattando i tuoi consigli alle mie esigenze ho ottenuto risultati soddisfacenti alla prima uscita notturna. complimenti per il sito e per le foto. Tom

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Francesco

Complimenti per le spiegazioni, molto esaustive, peccato che nessuno si soffermi un pò di più nel spiegare i vari procedimenti da fare con Photoshop, per utenti Mac come me ad esempio, che non possono usare il programma “Startrails”.
Saluti: Francesco

Reply

    andrea

    esatto! essendo utente mac anch’io, non so che programma di post produzione utilizzare..
    qualcuno sa dirmi qualcosa di piu preciso?
    Grazie.
    Andrea.

    Reply

      admin

      Ciao Andrea rispondo la stessa cosa che ho risposto a Francesco, per Mac dovrebbe esserci StarStaX.
      Prova a dare un’occhiata qui: http://markus-enzweiler.de/StarStaX/StarStaX.html#download

      Reply

    admin

    Ciao Francesco, per Mac puoi utilizzare StarStaX.
    Prova a dare un’occhiata qui: http://markus-enzweiler.de/StarStaX/StarStaX.html#download

    Reply

Raffo

Wow, spettacolare questo tutorial 🙂 proverò anche se avendo ancora una bridge sarà difficile se non impossibile ottenere dei risultati accettabili …
in ogni caso grazie 🙂
saluti
Raffo

Reply

andrea

Salve, mi chiamo Andrea e sono un fotografo amatoriale, ho provato diverse volte a fotografare le stelle ma con risultati non troppo soddisfacenti..
di norma uso una canon 550D con una lente 18-135 f 3.5-5 ma ahimè le foto che faccio risultano o “rumorosissime” oppure completamente fuori fuoco, mentre quando provo a scattare con il mio cinquantino fisso f 1.8 i risultati sono molto piu accettabili..
volevo sapere se il 18-135 f 3.5 è una buona lente per fotografare lo “star trail” oppure sono proprio io che non ho ben chiaro qualche passaggio..
Ringrazio in anticipo e faccio i complimenti per il tutorial!!
A presto!

Reply

    admin

    Ciao Andrea, per darti una risposta completa dovrei visionare qualche tuo scatto ma non credo proprio che la maggior rumorosità dipenda dall’obiettivo utilizzato.
    Anche io ho iniziato a scattare con una 500D e con un 18-55 e comunque dato l’inquinamento luminoso della mia zona di media scatto ad aperture di f/3.5 ED ISO intorno agli 800.
    Quindi, tornando alla tua domanda, vai tranquillo che se utilizzato correttamente il 18-135 è un buon obiettivo…poi, una volta fatta esperienza, puoi sempre passare a grandangoli più spinti e luminosi come ad esempio il tokina 11-16 f/2.8 (io stesso prima di passare a full frame lo possedevo).
    A parità di focale, utilizzare aperture come f/1.8 ti svantaggia in quanto le scie saranno molto più corte ed anche i tempi di posa lo saranno al contrario se devi riprendere la via lattea f/1.8 è l’ideale in quanto ti permette di utilizzare tempi brevi..conseguenza le stelle saranno puntiformi.
    Per quanto riguarda la messa a fuoco mi viene da pensare tu stia sbagliando qualche passaggio, la procedura corretta di messa a fuoco la trovi nel mio articolo e più precisamente cita:
    “Messa a fuoco manuale (MF) ed anello di messa a fuoco su infinito ∞ (non per forza di cose su tutti gli obiettivi l’infinito corrisponde alla messa a fuoco perfetta sulle stelle, conviene inquadrare se presente una luce lontana o nel caso illuminate utilizzando la vostra torcia, mettete a fuoco con il live view e dopo di che ricomponete l’inquadratura).”
    Spero d’aver chiarito ogni tuo dubbio, in caso contrario sono qua 🙂
    Ciao e buona luce

    Reply

Alessio

Ciao, ho un problema, come mai quando carico le foto sul programma startrail le foto mi vanno nella sezione darkframes e non nella sezione images?

Reply

    admin

    Ciao Alessio è una cosa molto strana personalmente non m’è mai accaduto e non saprei nemmeno come aiutarti.
    Magari prova a scaricare nuovamente il programma dal sito.

    Reply

Gian Luca

Ciao, ho fatto circa 130 scatti da 1 minuto e quando carico i file sul programma mi succede una strana cosa: le scie iniziali dello strartrail sono spezzettate nonostante gli intervalli di scatto siano regolari per tutti gli scatti… coma mai?

Reply

    admin

    Ciao Gian Luca, per poterti dare una risposta dovrei vedere la foto finale. Magari mandamela via mail.
    Per caso avevi il noise reduction attivato durante lo scatto?

    Reply

Gianni

Ciao, e complimenti per le spiegazioni, appena posso mi metterò al lavoro e proverò questa nuova tecnica.
Volevo però porti alcune domande.
Nel tuo tutorial dici di non scattare con la posa B , perché un’esposizione di un’ora circa creerebbe il surriscaldamento del sensore con conseguente rumore digitale, e sin qui ci siamo. Ma fare 120 scatti consecutivi da 30 secondi caduno non è come scattare con posa B per un’ora? Il sensore in questo modo non si surriscalda? Non sarebbe il caso tra uno scatto e l’altro lasciare un breve intervallo affinché il sensore si raffreddi?
Grazie infinite e ancora complimenti

Reply

    admin

    Ciao Gianni,
    innanzi tutto grazie per il passaggio e i complimenti.
    Venendo alle tue domande…
    Mi sento di sconsigliare le lunghe esposizioni in Bulb principalmente per due motivi:

    Sia come descritto dal tutorial per il fatto del surriscaldamento; da esperienza personale 120 scatti da 30 sec anche continui non surriscalderanno mai il sensore come un ora di posa continua. Inoltre lunghe esposizione aumentano notevolmente l’effetto hot pixel. Il mio consiglio è di scattare ininterrottamente in modo tale da evitare interruzioni nelle scie. A livello di tempi di esposizione non mi spingerei oltre i 2/3 minuti (sempre se hai a disposizione un telecomando temporizzato se no se hai il telecomandino classico sei obbligato a impostare 30 secondi al massimo).

    C’è un altro fattore da considerare..se scatti con pose brevi bene o male di tanto in tanto puoi controllare gli scatti e vedere se ci sono stati cambiamenti di luce rispetto gli scatti di prova iniziali.
    Inoltre poniamo il caso che tu decida di far partire un ora d’esposizione, come fai ad esser certo che il risultato sarà quello sperato? Devi per forza aspettare un ora ed incrociare le dita rischiando di buttare via la sessione intera.

    Spero di esserti stato utile. Rimango a disposizione per qualsiasi altra domanda.
    Un saluto
    Emanuele

    Reply

Aspettando in mezzo alla neve – Startrail | alessandro petracci

[…] è stato qualcosa di veramente eccezionale e consiglio a tutti di approfondire questo argomento qui e di provare sul campo questa meravigliosa tecnica. Buona luce a […]

Reply

    admin

    Ciao Alessandro, complimenti per il tuo primo startrail..direi ottimo risultato! E complimenti anche per il tuo blog

    Reply

Francesco

Ottimo tutorial. Una domanda: i miei startrail vengono sempre con un cielo molto scuro, praticamente nero. Vedo che i tuoi hanno un cielo di unbel blu: come posso ottenere anche io qualcosa di simile? Grazie!

Reply

    admin

    Ciao Francesco, la colorazione del cielo dipende molto anche dall’inquinamento luminoso presente in un determinato luogo.
    Nel tuo caso ti consiglierei di provare ad adottare due vie:
    – la prima è quella di scattare foto leggermente sovraesposte, fregatene del primo piano tanto per quello potrai fare un esposizione specifica per lui.
    – la seconda è quella di provare ad aggiustare il bilanciamento colore del cielo in post produzione

    Reply

Andrea

Scusa, facendo delle prove sul software, senza ancora avere le foto delle stelle ma usando foto generiche prese a caso, ho visto che non riconsoce il formato RAW. E’ vero o sono io che sbaglio?

grazie e complimenti perla chiarezza

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